Le spunte blu come strumento di marketing

Mark Zuckerberg ha recentemente annunciato l’implementazione delle famose “spunte blu” sui social di Meta. Per ottenere il pallino azzurro accanto al proprio nome adesso sembrano esser sufficienti la certificazione della maggiore età e la sottoscrizione ad un abbonamento mensile di 11,99 dollari (14,99 dollari al mese per chi lo sottoscrive attraverso iOS).

La nuova spunta blu a pagamento (che dovrebbe rimanere gratuita per i profili già verificati), attiva da luglio in Italia, apre la possibilità a tutti gli utenti di aumentare la propria visibilità sulle piattaforme Meta.

Una mossa, quella di Zuckerberg, che segue le orme di Elon Musk, che, mesi fa, infatti, aveva già permesso agli utenti di Twitter (oggi “X”) di poter accedere al profilo verificato attraverso uno speciale abbonamento chiamato Twitter Blue.

Ma cosa comportano le nuove spunte blu di Meta?

L’abbonamento a Meta Verified, oltre ad un accesso prioritario al servizio clienti di Meta, una protezione pro-attiva dell’account e la possibilità di inserire nelle proprie IG Stories e Reels adesivi esclusivi, consente agli utenti di essere notati con maggiore facilità. Con la nuova spunta blu in grado di influenzare l’algoritmo, sia i commenti che i contenuti in feed avranno molte più possibilità di essere posti in evidenza.

Fino ad ora la spunta blu veniva usata principalmente da profili noti nel panorama dell’intrattenimento, dello sport, della cultura, ma anche dell’influencer marketing, per verificare il proprio profilo e attestare la reale correlazione tra la persona fisica e la relativa pagina social. Non sono quindi mancati i commenti ironici e di disapprovazione, rispetto alla perdita di valore di un marchio d’autenticità acquistato e non ottenuto per merito.

Ma se è vero che la nuova spunta blu potrebbe creare confusione sulla notorietà dei profili, è vero anche che imprenditori o aziende hanno oggi un ulteriore mezzo per implementare il proprio business e farsi conoscere. Essa può diventare uno strumento di marketing per incrementare visibilità e awareness, nonché ampliare la community digitale e raggiungere una fanbase sempre più ampia.

Sono già molti gli account “comuni” che hanno ottenuto la certificazione, creando così un introito non indifferente per le casse di Meta. L’iniziativa, attivata a Marzo 2023, ha registrato, nelle prime 24 ore, la vendita di 44 milioni di spunte blu, per un totale di ben 660 milioni di dollari.

E se da un lato emerge in modo evidente la necessità di Meta di “fare cassa”, dall’altro Zuckerberg ha sottolineato più volte l’importanza di migliorare l’autenticità dei profili e supportare gli utenti con nuove ed uniche funzionalità pensate proprio per sfruttare le piattaforme per attività professionali e di marketing.